Senza quinte né scena

regia: Claudia Sorace

drammaturgia: Riccardo Fazi

assistente alla drammaturgia: Elisa Clara Maddalena

di e con: Sara Bertolucci, Gloria Carovana, Edoardo Coen, Michela De Rossi, Francesca Fedeli, Ivan Graziano, Marisa Grimaldo, Benedetta Parisi

organizzazione: Martina Merico
foto di scena: Daniela Pellegrini
video: Lorenzo Letizia
produzione Muta Imago

con il sostegno di Teatro di Roma
compagnia finanziata dalMibact

“E’ mia vecchia abitudine dare udienza, ogni domenica mattina, ai personaggi delle mie future novelle. Cinque ore, dalle otto alle tredici. M’accade quasi sempre di trovarmi in cattiva compagnia.”
Luigi Pirandello, Tragedia di un personaggio

Otto figure abitano gli spazi di un teatro abbandonato: un teatro dove non si può più recitare, dove non si può più andare in scena.
Orfani di un palcoscenico possibile, queste persone/personaggi sono immersi in un limbo che li contiene tra la verità del teatro e la finzione della realtà: si rivolgono direttamente agli spettatori uno alla volta, li portano con loro nella propria dimensione intima e privata dove poter, faccia a faccia, “narrare i loro tristi casi, gridare le proprie ragioni, avventare le loro scomposte passioni”.

Otto attori e attrici. Otto confessioni. Il testo pirandelliano dei Sei personaggi in cerca di autore si mescola senza soluzione di continuità con le biografie e i drammi di ognuno di loro, veri o inventati che siano. Otto inciampi, otto tentativi di aprire una breccia, di accedere alla realtà, improvvisa e inaspettata, attraverso la finzione.

Come incontrare il reale quando la finzione non è più permessa? Come creare lo scandalo dell’intimità, della verità che affiora, dello strappo improvviso della maschera che riveli la verità della sua stessa natura?